Corti d’Autore 4

Il Centro Nazionale del Cortometraggio
promosso da AIACE Nazionale e Museo Nazionale del Cinema

presenta

Corti d’autore | 4

l’appuntamento mensile con i più bei cortometraggi della storia del cinema, firmati dai più importanti cineasti di ieri e di oggi

Torino, venerdì 21 gennaio 2011, ore 20.30, Cinema Massimo Tre
ALAIN RESNAIS, I BREVI CAPOLAVORI ALL’ORIGINE DEL CINEMA MODERNO

Una serata dedicata ai corti d’esordio del maestro francese tra surrealismo dolce e liturgia della memoria e della conoscenza

Van Gogh (Francia 1948, 20’)
Un viaggio verso l’assoluto, la vita di “un uomo nuovo alla ricerca di un’arte nuova” raccontata attraverso l’unica biografia possibile di un pittore: i suoi quadri

Guernica (Francia 1950, 12’)
Il film-urlo di Resnais che scompone e ricompone la devastazione della città basca attraverso i quadri di Picasso e il canto “infernale” di Paul Éluard

Les statues meurent aussi, codiretto con Chris Marker (Francia, 1950/53, 30’)
La scoperta dell’art nègre che rimanda ai misfatti del colonialismo in un film-scandalo a quattro mani bloccato dalla censura perché “denigratorio dell’opera francese in Africa nera”

Nuit et brouillard (Francia 1955, 32’)
Il passato di sconvolgenti documenti sui campi di sterminio e il presente dei luoghi della deportazione in un capolavoro unico e definitivo che coglie l’elemento fondante della modernità

Le chant du styrène (Francia 1958, 19’)

Un film “industriale” realizzato su commissione, un altro capolavoro in cui Resnais, con la complicità di Raymond Queneau, trasforma la prosaicità della materia in sublime “esercizio di stile” (in proiezione la copia italiana con la traduzione di Italo Calvino, per gentile concessione della  Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea)

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